Algida e sexy la dark lady di Gucci
Tacchi acuminati e forme scultoree per femminilita' solenne
di M.V.
Ci
sono donne che in gravidanza vedono tutto rosa e tondo come il viso
di un neonato. Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, non
appartiene a questa schiera: ormai prossima al parto, non si è
lasciata affatto influenzare dal suo stato ed è rimasta fedele alla
sua estetica, anzi, l'ha resa ancora più strong, immaginando una
dark lady dura e misteriosa, persino un po' fetish, come protagonista
della collezione per il prossimo inverno. Visto l'avanzato stato di
gravidanza, che nemmeno l'ampia casacca con cui è apparsa brevemente
a fine sfilata è riuscita a camuffare, la stilista ha rinunciato
all'abituale incontro con la stampa, affidando il suo pensiero a una
nota, dove spiega che "la donna Gucci seduce con una femminilità
solenne. E' algida e sexy, spezza il rigore con attitude e vezzi da
femme fatale. Questa donna dai capelli lisci e pettinati
all'indietro, dall'incarnato pallido e l'occhio bistrato, con
occhiali neri, guanti lunghi e stivali fascianti dal tacco a stiletto
"indossa abiti dalle forme scultoree ed essenziali, di una
graficità pura, ma - spiega ancora - li contamina con dettagli
estremi".
Protagonista
assoluto di questo look fatale il tailleur, elegante ma tutt'altro
che bon ton con la gonna rigorosa e sottile, lunga sotto il
ginocchio, ma aperta da improvvisi spacchi e portata con le calze a
rete con la riga e i polacchini dal tacco acuminato. Sopra, la giacca
è a caban o piccola, con spalla morbida dalla linea a uovo o in
evidenza, costruita come quella del cappotto, e si porta con la
T-shirt di pelle o di pitone.
Tutt'altro
che rassicurante anche il classico little
black dress,
rivisto e corretto in salsa “donna misteriosa”: aperto a lasciare
intravedere le scapole, cinge il corpo e ne mette in evidenza la vita
con inserti in pelle. O scivola languido nella versione in raso
lucido effetto bagnato. Due linee anche per il cappotto: aderente, a
bustier, come fosse un robemanteau oppure over, unico concessione al
maschile della collezione. Anche i pantaloni, infatti, scelgono una
silhouette iperfemminile, corta e affusolata. A
sottolineare l'effetto dark, la scelta di puntare sul nero, appena
interrotto dal viola, il ruggine, il verde muschio e persino dal
celeste carta di zucchero, che non addolciscono comunque lo sguardo
d'insieme. Sarà che anche i materiali sono forti, al limite del
fetish, come il pitone e la pelle delle T-shirt e dei tubini o il
pizzo lavorato a ragnatela della tuta. La sera è scenografica, da
diva del noir, con abiti di rete e raso impreziositi da ali di piume
con borchie e canotte di vernice. Applaude, in prima fila, l'attrice
Salma Hayek, seduta a fianco del marito Francois-Henri Pinault, che
possiede il marchio Gucci.





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