Vaticano: Papa Francesco celebra la messa di Pasqua.
Piazza San Pietro gremita per la celebrazione. Al termine della funzione, affacciandosi dalla loggia centrale di San Pietro, il Pontefice impartisce la benedizione Urbi et Orbi.
Una folla di 250 mila persone in Piazza San Pietro per ascoltare le sue parole che fin dal primo istante della sua elezione hanno saputo toccare il cuore di ogni fedele sparso nel mondo, le ricordate? "Fratelli e Sorelle Buona sera, Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui. Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo: grazie! Incominciamo questo cammino: vescovo e popolo”. Un cammino della Chiesa di Roma, “che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese”. “Un cammino – ha spiegato - di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo e nel quale mi aiuterà il mio cardinale vicario, qui presente, sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella!”. Poco più tardi disse: “E adesso vorrei dare la benedizione, ma prima – ha affermato - vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi pregate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo che chiede la benedizione per il suo vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”
Donne, bambini, uomini, e tantissimi disabili con gli occhi puntati verso la loggia centrale di San Pietro impazienti di ascoltare la benedizione Urbi et Orbi del Vescovo di Roma.
Sì perché Papa Francesco ama chiamarsi così e non Papa, a dimostrare la sua profonda umiltà, la sua fede ben salda e l'amore vero verso Cristo e i suoi seguaci.
Durante il giro in piazza sulla papa mobile dopo la benedizione, Papa Francesco la fa fermare e scende per andare ad abbracciare e baciare dei disabili in fila davanti alle transenne, un gesto che fa emozionare e sentire i brividi lungo la schiena, perché sono gesti sentiti, spontanei e non fatti per formalità.
E' questo che ha fatto di Papa Francesco in Nostro Papa, un uomo come tanti che ha dedicato la sua umile vita a Dio e attraverso Egli la sta offrendo al mondo intero.
Che dire ancora? solo Grazie Francesco per la tua voglia di cambiare questa Chiesa che a volte ha allontanato noi fedeli dal suo cospetto e che ora grazie alle tue dolci e toccanti parole ci sta riavvicinando!!!
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