MARKY RAMONE AL LICEO CATERINA PERCOTO:

UDINE INCONTRA LA STORIA DEL PUNK-ROCK E LA SUA ICONA PIU' FAMOSA ED AMATA

di M.V.

Oggi, 21 maggio 2013, al Liceo Percoto di Udine si è tenuto un importante incontro tra gli studenti e una delle icone del punk-rock degli anni '80: Marky Ramone dei Ramones.


Ma partiamo dall'inizio: L'Agenzia TurismoFVG con Sara Puntel introduce il suo direttore marketing Alessandro Gaetano, che ricorda l'importanza del turismo musicale, per questo hanno deciso di dar vita a Music&Live events, facendo presente il successo delle edizioni passate a cui ha fatto da supporto per i grandi concerti dei Metallica, di Bruce Springsteen, ecc.
Ne seguono i ringraziamenti al direttore Scolastico Gabriella Zanotto e la presentazione dei giornalisti presenti pronti ad intervistare la Star del punk:
Nicola Cossar del Messaggero Veneto
Alessandro Mezzena Lona de Il Piccolo
Lorenzo Marchiori de Il Gazzettino

Tutta questa premessa per farvi capire che l'organizzazione è stata impeccabile, proprio per offrire ai partecipanti all'incontro di assaporare la storia del Punk-rock in ogni sua minima parte.


L'atmosfera che si respira è quasi surreale, tutti gli studenti sono in fibrillante attesa, che è destinata a durare poco perchè ecco entrare nell'aula magna del liceo Marky Ramone. Gli applausi, le urla e l'entusiasmo degli studenti è impressionante e mette un'energia travolgente, è quasi incredibile vedere una star del punk degli anni '80 così conosciuta ed amata da ragazzi così giovani. Eppure sono qui e omaggiano Marky con una sua canzone suonata dalla band del liceo, cantando a squarciagola “go go, let's go”.


Dopo tale esibizione, che ha entusiasmato e non poco Marky Ramone, tocca ai giornalisti presenti iniziare un'intervista.
Il primo giornalista chiede com'è stato essere giovane negli anni '80 a New York, e Marky senza timore dichiara che non avevano un posto dove suonare, dal momento che in quegli anni la Grande Mela viveva una profonda crisi economica e non era affatto abituata ai concerti Punk, era difficile competere con gli artisti dell'epoca perchè mancava l'approccio giusto al loro tipo di musica e alle loro canzoni con metrica molto veloce e di durata inferiore rispetto a ciò che fino a quel momento gli artisti proponevano.
Marky racconta anche di quanto fu onorato ad essere chiamato dai Ramones perchè avevano un suono unico e lanciarono insieme la nuova era del Punk-rock.
Le domande dei giornalisti continuano e Marky spiega che tutti i componenti del gruppo abbandonavano il loro cognome originale per assumere il nome del gruppo, appunto Ramone, e scelsero proprio questo nome perchè era il cognome fittizio che Paul McCartney usava per registrarsi negli hotel per non attirare l'attenzione dei media.
Non mancano i consigli verso i giovani per avere una carriera come la sua, Marky è molto diretto: “ dovete essere originali, credere in voi stessi, lavorare sodo per crescere, ed è fondamentale studiare e continuare ad esercitarvi sul vostro strumento preferito per raggiungere l'eccellenza. Nulla si può raggiungere senza metterci impegno e senza sacrificio.”

C'è chi si spinge oltre e dalla platea uno studente chiede un consiglio di vita, la star del Punk non si tira certo indietro: “l' educazione e l'istruzione sono fondamentali, ma per avere successo ci vuole anche tanta fortuna; i Ramones calcavano le scene americane quando l'economia era davvero messa male ma l'ottimismo ci ha stimolati ad andare avanti, perchè prima o poi le cose cambiano e cambiano in meglio...non smettete mai dei credere in voi stessi e lottate per ciò in cui credete. Noi per risparmiare vivevamo tutti insieme, facevamo molti lavori per guadagnare denaro utile a comprare da mangiare, io usavo lo stipendio per comprare le bacchette per suonare la mia batteria oltre al cibo...” e continua dicendo “divertitevi, il mondo è bello e va vissuto, cercate nei cori della gente lo stimolo per continuare a fare musica, di qualsiasi genere essa sia! Io suonavo Punk che per me significa onestà, io la musica l'ho vissuta e la vivo come un codice d'onore, e volevo fare del mondo un posto migliore in cui vivere attraverso la mia musica.”
Un altro ragazzo vuole la parola e chiede a Marky cosa rispondeva quando da giovane gli dicevano di lasciar perdere la musica, che non gli avrebbe dato da vivere. Marky sorride prende il microfono in mano e tuona “fuck you!” poi continua dicendo “a parte gli scherzi, rispondevo Io mi faccio gli affari miei, tu fatti gli affari tuoi!”
E' inutile dire che gli applausi e i cori d'ammirazione nei suoi confronti sono riecheggiati a lungo nell'aula magna del Liceo Caterina Percoto. Il confronto tra “passato” e “futuro” della musica è stato travolgente, entusiasmante ed unico in ogni suo istante. Vedere un'icona mondiale del Punk-rock confrontarsi con dei ragazzi giovanissimi è stato emozionante, questo incontro fa capire che la musica, quella vera, suonata con passione, con cuore, può unire generazioni diverse, culture diverse, stili di vita diversi. La musica, in ogni sua forma, spezza le barriere, abbatte i confini ed insegna il rispetto per ciò che non è uguale a noi.

Marky Ramone lascia il liceo Percoto di Udine portandosi dietro una marea di giovani studenti in venerazione, firmando autografi, e facendosi immortalare con loro in foto ricordo che permetteranno a questa nuova generazione di tenere ben stretta un'icona della musica!

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